pini,
robinie, castagni, betulle,
querce e carpini; arbusti
dai rami sottili: un
sambuco, un rovo, un nocciolo. Foglie
secche in autunno, verdi
e nuove in primavera; funghi
buoni o velenosi, grandi
o piccolini. Fango
e pozze dacqua dopo
un giorno di pioggia. Terriccio
soffice, scuro, o
chiaro, o rossiccio, o
sabbia fine, terra dura. Erba
più lunga, più corta, verde
o marroncina, a
chiazze, a ciuffetti. Sentieri
stretti, a curve, tra
il verde, in terra battuta, in
discesa, in salita, con sassi. Gemme
in primavera, e
poi foglioline appena nate, fiorellini
che abbelliscono, pianticelle
con piccoli frutti, gli
alberi rigogliosi in estate, i
ricci con dentro le castagne. I
ruscelli che scendono, le
sorgenti dacqua fresca e pura. Un
fiumicello che scorre tra i pendii. Il
fruscio delle foglie, il
canto degli uccelli: lusignolo,
il picchio, il pettirosso; qualche
tonfo improvviso, il
chiacchierìo dellacqua. |
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